Un’estate lunghissima e i suoi impatti sul beverage@home

Andiamo ad analizzare alcuni degli sviluppi che hanno caratterizzato il Beverage@Home nel terzo trimestre del 2022.

Il contesto attuale: Lo spettro del caro-energia è sempre più concreto

Prosegue il clima di incertezza economica, alimentato dalla crescente pressione del caro energia, che impatta fortemente sull’aumento generale dei prezzi e rischia di mettere ancor più in difficoltà le famiglie italiane, indirizzando verso un’ulteriore compressione dei consumi

Consapevoli di questo quadro poco rassicurante sul prossimo futuro, andiamo ad analizzare i comportamenti di consumo che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, ripercorrendo un’estate 2022 che, date le temperature record e le precipitazioni sporadiche, non sembra voler terminare.

Cosa bevono gli utenti di Winelivery? Il vino dell’estate

Nonostante il mood vacanziero e la conseguente esplosione dei consumi fuoricasa, gli utenti della piattaforma non rinunciano alla comodità del servizio per effettuare i propri acquisti last minute di vini e bevande. Particolarmente interessante è proprio l’analisi dei comportamenti di acquisto relativi alla categoria vino, centrale nell’offerta di Winelivery.

In questo senso il periodo estivo ci racconta da un lato di un comparto dei vini rossi, sfavoriti dalla stagionalità, in netto calo rispetto al trimestre precedente, mentre dall’altro evidenzia le performance sopramedia registrate da vini bianchi e rosati

Questi ultimi rappresentano ad oggi ancora una nicchia, nonostante la crescita degli ultimi anni (evidente nell’offerta, in continua evoluzione), con numeri di sellout ben lontani da quelli registrati da vini bianchi, rossi e spumanti. Il periodo estivo ha favorito lo sviluppo di una categoria, quella dei rosati, che è però sempre meno stagionale e sempre più al centro di rassegne, eventi e degustazioni, lanciata verso uno sviluppo che a livello nazionale e mondiale sarà a doppia cifra nei prossimi anni (+50% entro il 2035, fonte: Gamberorosso).

Puglia, Toscana e Sicilia (queste ultime due invertite rispetto al secondo trimestre dell’anno) sono le regioni di produzione più importanti, che raccolgono gran parte del valore generato dalla categoria dei rosati su Winelivery. Prodotti diversi, accomunati da un prezzo di acquisto medio in aumento del 2% rispetto ai mesi precedenti.

Vermentino, Chardonnay, Ribolla, Sauvignon, Falanghina. Questi sono tra i vitigni più popolari all’interno dell’offerta di Winelivery, in cui i vini bianchi ricoprono, con il 43,5% delle vendite della categoria, un ruolo di prim’ordine.

Come accaduto per i vini rosati (+7% rispetto a Q2), anche per i vini bianchi (+4,1%) è aumentato il valore degli scontrini che li hanno visti protagonisti in questi mesi. Chi li ha scelti, non ha rivisto al ribasso le proprie abitudini in piattaforma, aumentando la spesa per atto d’acquisto e acquistando prodotti con un prezzo medio superiore (+3,2%) a quanto avveniva nel recente passato.

Se le regioni più impattanti sul giro d’affari generato in piattaforma rimangono Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Campania, cresce (al 9,3%: +2,5 p.ti) il peso del Veneto, trascinato dai prodotti ottenuti da vitigni internazionali, come Chardonnay e Pinot Grigio.

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