Quali sono i fattori presi in considerazione nella scelta di un vino da parte del consumatore? E su quali fattori si può facilmente intervenire per garantire maggior successo alle proprie referenze?
C’è una risposta ad entrambe le domande: l’etichetta.
Una volta che il cliente ha definito quanto vuole spendere e, in alcuni casi, la tipologia del vino che vuole acquistare è proprio l’etichetta l’elemento che influenza maggiormente la scelta finale del consumatore. Questa affermazione è ancora più vera nel contesto della grande distribuzione organizzata dove, avere un’etichetta accattivante, può quindi determinare o meno il successo di una referenza.
Packaging vincente: come fare?
Secondo uno studio del 2019 (Degustibus) condotto su un campione di 200 bevitori di vino, l’82% degli intervistati afferma che le proprie decisioni di acquisto si basano principalmente sull’etichetta.
Dopo aver scremato le opzioni per tipologia, denominazione ed il costo (la letteratura riconosce a questi 3 fattori un ruolo primario nell’indirizzare le scelte del cliente), i consumatori basano le loro decisioni di acquisto spesso su segnali visivi: confezioni attraenti e riconoscibili nello scaffale, che offrono informazioni chiare. Per ottenere tale risultato sono tre i principi da tenere bene a mente:
- Distinguersi e attirare l’attenzione dei consumatori: Spesso le bottiglie sono vicine a molte altre. Essere notati è fondamentale.
- Comunicare gli attributi e i valori del prodotto: L’aspetto della bottiglia non deve ridursi ad un puro esercizio estetico, ma dimostrarsi funzionale a comunicare quei valori che caratterizzano il prodotto e sono interessanti per il cliente target.
- Raccontare una storia rilevante per il target: Le immagini e le informazioni devono essere mostrate in modo che il consumatore le noti, le comprenda e le apprezzi.
Nella pratica è dunque necessario verificare che il tuo consumatore target percepisca ciò che vuoi trasmettere, testando diverse varianti di packaging, al fine di assicurarsi di essere sempre più efficaci nella comunicazione a supporto delle vendite.
Capire l’apprezzamento, i punti di forza, le associazioni ed il target più reattivo all’estetica attuale dei propri prodotti consente infatti di migliorarne l’estetica nelle annate successive, affinando il packaging in maniera incrementale.
Allo stesso modo, quando si tratta di inserire nuove referenze sul mercato, testare diverse alternative è fondamentale per comprendere quale elemento attiri di più l’attenzione, quale sia il target ideale e quanto sia disposto a pagare, riuscendo a sviluppare un packaging che abbia maggiori probabilità di successo.
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